L’Istat ha pubblicato un nuovo report con i dati del mercato immobiliare sulla base delle convenzioni notarili stipulate durante l’anno 2021.
I dati sono in linea con quelli comunicati anche dall’Agenzia delle Entrate e si può dunque affermare con certezza che il mercato immobiliare, nel 2021, è cresciuto in media di 30 punti percentuali.
I dati del mercato immobiliare in Italia
Secondo l’Istat, nello specifico, il mercato immobiliare è cresciuto del 32,8 % per il settore residenziale e del 34,9% per il settore commerciale/aziendale.
Non si evidenziano delle disomogeneità in termini di aree geografiche.
Il dato interessante è che il mercato immobiliare residenziale è aumentato del 35,1% nelle Isole, mentre il dato scende al 29,8% nell’area Nord Est del Paese.
Il trend è ancora più evidente se si considera il mercato immobiliare di impresa: con un aumento del 55,8% nelle Isole e un aumento del 21,1% al Centro.
Aumento dei mutui e delle quotazioni
La richiesta dei mutui invece ha registrato un aumento complessivo del 21% in tutto il territorio nazionale, anche se si deve tenere conto del blocco dell’attività notarile per tutto l’anno 2020.
Confrontando i dati del 2021 con quelli del 2019, prima che la pandemia prendesse il sopravvento, si registra un aumento del 19,1% sulla compravendita immobiliare e del 9 % rispetto alla richiesta di mutui.
Aumento delle quotazioni
Secondo i dati del mercato immobiliare riportati da ISTAT nel primo trimestre di si è registrato
un sensibile incremento delle quotazioni immobiliari.
Secondo i dati rilevati da gennaio-marzo 2022 le quotazioni degli immobili sono aumentate dell’1,7% rispetto al trimestre precedente e del 4,6% nei confronti dello stesso periodo del 2021. L’aumento riguarda sia i prezzi delle abitazioni nuove che crescono del 5,0% sia ai prezzi delle abitazioni esistenti, stimata nel + 4,5%.
Nonostante questo, nel primo trimestre del 2022 la compravendita di case è aumentata del 12% rispetto al primo trimestre del 2021.
Aumento dei prezzi delle case
Seguendo la serie storica ISTAT dei dati del mercato immobiliare, la cui raccolta è iniziata nel 2010, emerge che dal 2015 al primo trimestre 2022 i prezzi delle case sono aumentati del 5,8 %, nello specifico del 4,3 % per le abitazioni di nuova costruzioni, mentre dell’11,8% per le case da ristrutturare.
Il mercato immobiliare per le nuove abitazioni è rispetto al 2010 al suo massimo storico, con un aumento del 7,5 %, mentre tra il 2010 e il 2022 il mercato dell’usato perde circa 12 punti percentuali.
In questo frangente storico, a partire dal secondo semestre del 2022, ogni previsione potrebbe risultare poco attendibile a causa della situazione globale.
Guerra, pandemia, inflazione, aumento dei tassi dei mutui, sono variabili che nei prossimi mesi andranno ad incidere sui dati del mercato immobiliare.
Per evitare brutte sorprese è sempre bene rivolgersi ad un consulente immobiliare prima di avviare una compravendita.
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