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Dati catastali: dal primo febbraio tutto online

dati catastali online

Il primo febbraio debutta online il database digitale degli atti e i dati catastali presenti nel sistema informativo dell’Agenzia delle Entrate.

La piattaforma digitale si chiamerà SIT, Sistema Integrato del Territorio e segue quelle che sono le indicazioni contenute nel Provvedimento del 26 gennaio 2021, con cui il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha stabilito le modalità di visura e consultazione dei dati catastali, sia presso gli uffici dell’Agenzia, sia per via telematica, e le procedure che i sistemi informatici delle Pubbliche amministrazioni devono seguire per accedere online al database dei documenti catastali.

All’interno del provvedimento vengono rese note le definizioni dei principali documenti presenti nel portale:

  • atto catastale
  • elaborato catastale
  • visura catastale
  • e si esplicitano i significati degli acronimi per rendere chiare le procedure di accesso agli atti:

  • SIT: Sistema Integrato del Territorio
  • SID: Sistema di interscambio flussi dati
  • SMIDT: servizi massivi di interscambio dati – Territorio
  • Come accedere ai dati catastali online

    Attraverso il portale chiunque può consultare online atti catastali, gli elaborati planimetrici e i documenti tecnici propedeutici alla predisposizione degli atti di aggiornamento geometrico, alcuni servizi saranno a pagamento.

    La consultazione delle planimetrie delle unità immobiliari urbane è consentita al proprietario dell’immobile, a chi ha diritti reali di godimento sull’unità immobiliare o a chi può dimostrare di agire per conto di questi.

    Per ragioni di ordine e sicurezza pubblica l’accesso alle planimetrie catastali è sempre consentito alla polizia giudiziaria e alla guardia di finanza e alla protezione civile in casi di emergenza.

    Per gli atti e gli elaborati catastali non inseriti nel SIT, resta ferma la possibilità di richiedere il documento cartaceo.

    Accesso della Pubblica Amministrazione

    La consultazione è aperta inoltre ai Comuni per i controlli urbanistici e la gestione della fiscalità immobiliare locale e alle Pubbliche amministrazioni per motivate esigenze, connesse ai propri compiti istituzionali.

    Le pubbliche amministrazioni per accedere alla base dei dati catastali devono utilizzare SMIDT, ossia i servizi massivi di interscambio dati – Territorio.

    I dati catastali possono essere richiesti dalla PA solo per lo svolgimento di attività istituzionali, non possono cedere a terzi, a nessun titolo, i dati catastali acquisiti.
    I dati catastali devono infatti essere conservati e custoditi nel rispetto dei principi e delle regole in materia di protezione dei dati personali.