Nessun commento

Piano Casa Puglia: approvato dalla Regione

piano casa puglia

Il consiglio della Regione Puglia ha approvato il Piano Casa, le normative presenti nel nuovo Piano Casa Puglia sono finalizzate alla riqualificazione, rigenerazione e riutilizzo del patrimonio edilizio esistente.

Attraverso la promozione e il riuso del patrimonio edilizio esistente si porta avanti l’obiettivo di migliorare la qualità architettonica ed ambientale dello spazio abitativo con il contenimento dello sfruttamento del suolo e più in generale del territorio.

La vera novità del Piano Casa Puglia è nell’ambito degli interventi di ampliamento, demolizione e ricostruzione.

I Comuni dovranno individuare gli ambiti edificati, esclusivamente all’interno delle zone omogenee B e C come identificate dal proprio piano urbanistico, caratterizzati da degrado o abbandono, dove consentire interventi di riuso e riqualificazione e su immobili con qualsiasi destinazione, attraverso interventi di ampliamento, demolizione e ricostruzione con destinazione finale di tipo residenziale, ovvero destinate ai medesimi usi preesistenti se legittimi o legittimati.

L’individuazione deve essere approvata con apposito atto deliberativo del Consiglio comunale e la cui deliberazione, può consentire per gli edifici residenziali ubicati nei contesti rurali (zone omogenee E), interventi di ampliamento nella misura massima del 20 per cento o di demolizione o ricostruzione nella misura massima del 35 per cento e comunque fino ad un massimo di 200 mc, nel rispetto delle norme di tutela paesaggistica di cui al PPTR.

Piano Casa Puglia e vincoli paesaggistici

Tutti gli interventi edilizi previsti non potranno derogare la pianificazione paesaggistica del PPTR e dovranno rispettare le prescrizioni, indirizzi, misure di salvaguardia o direttive contenute nelle relative Norme tecniche di attuazione, così come il rilascio dei titoli edilizi abilitanti dovrà essere preceduto, se previsto, dall’autorizzazione paesaggistica di cui al PPTR.

Al fine di ottenere migliori condizioni di comfort abitativo degli alloggi, gli edifici residenziali o misti residenziali, possono essere ampliati, per una sola volta, nel limite del 20 per cento della volumetria complessiva e comunque non oltre 300 mc.
Con il nuovo Piano Casa Puglia saranno inoltre ammessi interventi di demolizione e ricostruzione di edifici con realizzazione di un aumento sino al 35% della volumetria legittimamente esistenti alla data di entrata in vigore della legge.
Le disposizioni del testo potranno essere applicate anche in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, con i rispettivi interventi autorizzati previo parere degli organismi preposti al controllo sul rispetto delle prescrizioni e linee guida del PPTR.

Nel testo del Piano Casa sono stati indicati i limiti di applicazione della legge.

Facendo infatti espressamente riferimento agli edifici realizzati illegittimamente anche parzialmente.

Sono esclusi inoltre quelli per i quali sia stato rilasciato titolo edilizio di sanatoria e quelli che abbiano già usufruito degli incentivi di cui alla legge 14 del 2009; quelli aventi valore storico, culturale e architettonico per i quali il Comune può autorizzare l’intervento previo parere obbligatorio della Commissione locale di paesaggio; all’interno delle zone territoriali omogenee A; agli edifici ubicati in area sottoposta a vincolo paesaggistico, nella Rete Natura 2000, all’interno delle zone destinate ad standard urbanistici, nelle oasi istituite con legge regionale per la protezione della fauna selvatica omeoterma, nelle zone umide tutelate d’importanza internazionale, negli ambiti dichiarati ad alta pericolosità idraulica e geomorfologica.

I Comuni potranno inoltre sempre disporre ulteriori esclusioni dall’applicazione della norma per zone le cui condizioni urbanistiche non consentono incrementi volumetrici aggiuntivi.

Nel Piano Casa Puglia, inoltre, con un emendamento aggiuntivo è stato inserito che le pratiche edilizie inoltrate e protocollate ai sensi della legge 14 del 2009, presso gli sportelli unici per l’edilizia dei comuni pugliesi, prima della data del 29 luglio 2022, verranno istruite e concluse secondo le prescrizioni della stessa legge.

Altri emendamenti aggiuntivi modificano alcuni articoli della legge regionale relativa il recupero dei sottotetti, porticati, locali seminterrati e interventi esistenti e di aree pubbliche non autorizzate.