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Aumento dei tassi di interesse: quali ripercussioni nell’immobiliare?

aumento tassi di interesse

La Banca Centrale Europea ha decretato a partire dal 1° luglio 2022 l’aumento dei tassi di interesse su mutui e finanziamenti.
Al momento l’aumento dei tassi di intesse dovrebbe attestarsi a + 0,25 punti base, ma già dal prossimo settembre l’aumento potrebbe raddoppiare e raggiungere + 0,50 punti base.

Quali saranno le conseguenze per i cittadini europei?

In un periodo già complesso come quello che stiamo vivendo, un aumento dei tassi di interesse sommato all’aumento dell’inflazione potrebbe portare non poche difficoltà ai cittadini europei.

Le previsioni di ripresa post pandemia sono state completamente ridimensionate dallo scoppio della guerra in Ucraina.
L’aumento del costo delle materie prime e delle spese per l’energia ha fatto schizzare l’inflazione a + 7,9% in Germania e a + 8,5 in Spagna.

L’aumento dei tassi sui mutui e sui finanziamenti è stata dunque la risposta della BCE al costante aumento dei prezzi con l’obiettivo di preservare il potere d’acquisto dei consumatori.
Riducendo i consumi, infatti, come conseguenza di un aumento dei tassi di interesse, dovrebbe ristabilirsi un equilibrio sul potere d’acquisto.

Come reagirà il mercato immobiliare?

Nel nostro settore chi avrà la peggio saranno i cittadini che hanno contratto un mutuo a tasso variabile.
Aumentando infatti l’indice di riferimento legato al costo del denaro aumenterà di conseguenza anche la rata del mutuo.
Da professionista del settore immobiliare consiglierei per coloro che hanno un mutuo a tasso variabile di considerare una surroga o una rinegoziazione del mutuo con la propria banca.

Per coloro che hanno un mutuo a tasso fisso invece non ci saranno variazioni sui contratti già in essere, ma per i nuovi contratti ci saranno sicuramente delle condizioni meno vantaggiose con rate lievemente più alte.

L’era dei tassi ai minimi storici sembra dunque volgere al termine.

Chi stipulerà nei prossimi mesi un mutuo a tasso fisso subirà interessi vicini al 3%.
L’aumento delle rate alleggerirà i portafogli degli italiani di circa 680 milioni di euro complessivi, con un aumento medio della rata di 120 euro al mese.

Vi faccio un esempio concreto: partiamo da un finanziamento di 120.000 euro da restituire in 20 anni.
Con i tassi odierni la rata mensile del mutuo si attesterebbe intorno ai 544 euro, ma con un aumento dei tassi di interesse tra tre mesi la stessa rata potrebbe aumentare di almeno altri 75 euro al mese e ritrovarsi infine tra un anno con una rata che passa da 544 euro a 684 euro, quindi con un aumento complessivo di 140 euro al mese.

Il mio consiglio, in questi tempi così complessi e instabili, è quello di farsi guidare sempre da una persona esperta sia nella valutazione di una proposta immobiliare e sia nella scelta del mutuo.

Per quanto i tassi di interesse stiano subendo degli aumenti restano ancora in dei limiti accettabili, soprattutto se paragonati a quelli di un decennio fa.
Investire sul mattone dunque è ancora conveniente, ma è importante fare scelte accurate soprattutto in tempi di incertezza economica.

La nostra agenzia è sempre a disposizione per consulenze personalizzate e opera nella massima professionalità e trasparenza.
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